IL DIGITAL SENSORY MARKETING

Sensory marketing e eventi digitali, si può fare?

Se sei finito qui è perché sei curioso di capire come funziona il digital sensory marketing e come è applicabile fin da subito negli eventi digital e phygital.

Ma se prima ti chiedessi che cos’è il sensory marketing sapresti rispondere?

Se non ti ricordi esattamente come funziona, non preoccuparti. Lo vediamo velocemente insieme.

Il sensory marketing è un approccio che utilizza i cinque sensi per catturare l’attenzione e coinvolgere il consumatore, influenzandone il comportamento e il processo decisionale.

Facile, no? Si tratta, quindi, di creare ambienti studiati affinché si inneschi nei partecipanti un’associazione sensoriale col brand. Così facendo nella testa dei partecipanti ci sarà ben chiara l’identità di brand.

Con gli eventi fisici tutto questo è possibile con facilità: pensiamo banalmente all’effetto wow, agli occhi sgranati e alla pelle d’oca i partecipanti provano ogni volta che assistiamo ad un evento ben riuscito. Il risultato? Ripensare al brand anche nei giorni successivi.

Promoest deeplearning

Il COVID-19 ha però bloccato gli eventi live. Se, quasi con assoluta certezza, possiamo affermare di aver vissuto almeno una volta in un evento il sensory marketing, possiamo dire di aver provato lo stesso attaccamento per un brand durante un evento online?

 

Mentre pensi alla risposta, ti anticipo che si, è possibile!

 Come?

Te lo spiego in qualche minuto: il tempo di mettere su una moka o di aspettare la fermata della metro a cui scendere.

Anche se in digitale, l’attività cognitiva è ancora supportata dai sistemi sensoriali e, anche se non sono coinvolti i 5 sensi, è ancora possibile attrarre emotivamente le persone in forma digital.

 Le percezioni sensoriali possono essere rievocate tramite appositi dispositivi: le SET (sensory-enabling technologies). Chiamate così potrebbero sembrare apparecchiature complicatissime e all’avanguardia ma in realtà stiamo parlando di strumenti di cui già facciamo uso nel nostro quotidiano.

 Il PC o lo smartphone che abbiamo in mano ogni giorno sono dotati di queste tecnologie! Le cuffie per ascoltare la musica o per effettuare una chiamata sono infatti un ottimo esempio di SET.

 

Un evento digitale deve quindi avere un ottimo audio, dei contenuti accattivanti e una resa video ottima. Ma non solo.

 Per esempio, far percepire al cervello umano che stiamo toccando un prodotto non è obbligatorio averlo sottomano realmente. Hai mai “sentito” la consistenza di una stoffa usando lo zoom su Zalando? Oppure provato a guardare un oggetto 3D ruotandolo con il mouse?

 Si tratta quindi di trovare soluzioni alternative per far percepire, attraverso una SET efficace, la stessa sensazione che il partecipante avrebbe provato dal vivo.

 Hai capito allora perché l’attenzione al digital sensory marketing è fondamentale?

Le tecnologie che tutti abbiamo in casa permettono di aumentare la sensazione di immersione in luoghi e ambienti virtuali davvero interattivi e coinvolgenti. E non sempre sono necessari dei costi aggiuntivi o esorbitanti.

 

Non sei ancora convinto? Che ne dici di provare di persona?

 Ps: ricordati di spegnere la moka. O se sei sulla metro, ricordati di scendere alla fermata giusta. Io sbaglio sempre.

Nadia Gaia Beltramello

Nadia Gaia Beltramello

Junior Project Manager

Nella vita mi occupo di organizzare eventi e di cavalli. Credo nella concretezza e nella razionalità, mischiata alla giusta quantità di fantasia e spensieratezza.

0 commenti

CONTATTACI

(+39) 02 43912468

Milano

congressi@promoest.com Via G.B. Moroni 33, 20146 Milano

(+39) 010 5702228

Genova

congressige@promoest.com Via G.B. D’Albertis 12/9 – 16143 Genova

Scrivici