SHIPPING 4.0 UN NUOVO MODO DI FARE EVENTI 

 

 

Promoest deeplearning

 La recente pandemia ha imposto un pesante pedaggio sul mondo degli eventi, che ancora fatica a
risollevarsi.

Convention di settore, tavole rotonde, team building hanno tutti come comune denominatore il contatto,
lo scambio delle idee, la discussione, lo sviluppo di sinergie che scaturiscono dall’unione delle menti; tutti
elementi che sono attuabili solo vedendosi, stando insieme. Ma come è possibile ciò nel 2021, al secondo
anno di pandemia? Le misure draconiane imposte per salvaguardare la salute impediscono lo svilupparsi di
eventi aziendali tradizionali.


E’ il momento in cui le aziende competono per la sopravvivenza, elaborando le migliori strategie, al fine di
accaparrarsi quei settori di mercato che verranno lasciati da altre ditte più tradizionaliste.


Promoest ha inaugurato il nuovo anno con il primo di una serie di eventi digitali; è stato un esperimento ma
che ha dato moltissime soddisfazioni, ai relatori e ai suoi organizzatori, come testimoniano le decine e
decine di mail di apprezzamento ricevute sulla posta.


Del resto basta guardare i numeri: più di 600 partecipanti e di 100 giornalisti in pochi giorni, 16 ore di
diretta streaming, con la partecipazione di relatori ed ingegneri provenienti dall’Università e dal CNR e 1812
visualizzazioni totali; bastano i numeri a riempirci di orgoglio.


Se chi ben inizia è a metà dell’opera, Promoest è fiera di quello che spera sarà il primo di una lunga serie di
meeting virtuali del 2021. Il segreto di questa buona riuscita è tutto centrato sul tener viva l’attenzione del
partecipante; la distanza dal luogo dell’evento e la possibilità di seguirlo comodamente dalle proprie
abitazioni, possono anche indurre involontariamente alla distrazione, ecco perché è fondamentale
alternare saggiamente gli interventi degli speaker con le presentazioni delle aziende, un video con un
industrial session; in modo tale che l’utente trovi sempre nuovi stimoli.


Certo è stato un esperimento di successo ma si può sempre migliorare; l’organizzazione prevedeva un certo
numero di relatori ospitati da una struttura, e quale location più azzeccata che i magazzini dell’abbondanza
del nostro porto, per un meeting sullo shipping? Lo staff era in contatto con gli utenti che seguivano
gratuitamente le discussioni. Si parla così tanto di nuove tecnologie di multistreaming e di interventi diretti
che col prossimo evento digitale, potremmo osare e utilizzare una di queste nuove piattaforme per
permettere ai partecipanti di intervenire e di chattare in privato con gli speaker.


Per ultimo non dimentichiamo che un evento digitale è un evento green: costa meno parteciparvi anche in
termini di impatto ambientale, comodamente seduti dal proprio divano, dalla propria scrivania, senza
doversi mettere in strada con i mezzi o in volo con gli aerei per raggiungere il sito della conferenza.
Sicuramente un aspetto che non lascia indifferenti di fronte alle preoccupazioni ambientali, passate si in
secondo piano rispetto alla pandemia ma sempre presenti.

 

Quello che conta è ottimizzare il contenuto. Tu cosa ne pensi? 

Barbara Colonnello

Barbara Colonnello

Project manager & partner

 

c.codebo@promoest.com

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