Phygital: il futuro degli eventi aziendali?

Fisico o digitale, quale sarà il futuro degli eventi?
L’uomo è un essere sociale che trascorre il 75% del suo tempo a lavorare insieme agli altri. La pandemia, come ben sappiamo, ha impedito lo sviluppo di nuove relazioni sociali, compromettendo quelle già esistenti.
Il settore degli eventi, che è basato principalmente sulla creazione di relazioni efficaci e generative, ha molto risentito di questa situazione.
Per affrontare positivamente le circostanze e non soccombere abbiamo intrapreso una nuova strada, quella degli eventi digitali. Abbiamo perciò adottato un approccio al cliente sempre più consulenziale, che supera la semplice erogazione di un servizio.
Oltre alla consulenza strategica, molte agenzie e strutture hanno introdotto nuove soluzioni digitali e format per far ripartire il proprio business al fine di rispondere al meglio alle diversificate richieste del mercato.
Ci siamo chiesti quale sarà il futuro degli eventi ora che la pandemia sembra essere agli sgoccioli (speriamo!). Possiamo pertanto affermare con certezza che il digitale non sparirà, anzi. Dall’emergenza sanitaria, come da tutte le crisi, è nata un’opportunità, quella di innovare. Grazie all’online e soprattutto grazie alla sempre crescente innovazione tecnologica è comunque possibile fruire di un’esperienza immersiva.
La pandemia ci ha insegnato, tra gli altri, che la forma ibrida degli eventi è destinata a restare. Spesso si pensa che l’evento digitale non sia in grado di coinvolgere appieno i partecipanti, ma è stato dimostrato che è possibile superare i confini fisici delle location tradizionali e anzi, sfruttarne i benefici: l’evento digitale permette di avere un’audience più ampia e conferisce un’immagine di modernità all’azienda organizzatrice.
Promoest ha puntato sempre più sulla tecnologia per realizzare eventi fisici e digitali, consapevole che la componente fisica dell’evento sia e resti fondamentale.
Oltre a puntare sugli eventi in presenza, è il caso di proporre in ogni caso la possibilità di partecipazione remota, utilizzando in particolare la tecnologia 3D, la realtà virtuale e la realtà aumentata. Unire le due dimensioni ed integrarle sarà la principale sfida dei professionisti del settore, non solo nel 2022 ma anche nei prossimi anni.
La salute pubblica continuerà inoltre a essere un focus negli eventi del prossimo anno e questo significa che le aziende dovranno mettere in atto le misure che si renderanno necessarie.
L’obiettivo ultimo è quello di creare un mondo virtuale sempre più personalizzato e realistico in cui ospitare l’evento al fine di farlo diventare la naturale estensione di quello fisico.

Delia Franchi
Junior Project Manager
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